A2 girone rosso e verde

Il pensiero era di dover fronteggiare soltanto le avversarie assegnate dal girone. Nella normalità di una competizione in cui vi è chi vince e chi perde. Il mondo della palla a spicchi si trova invece a dover fare fronte comune per sfidare un avversario subdolo e desideroso solo di bloccare la festa e non di condividerla, ovvero il Covid-19. E così i primi due turni che avrebbero dovuto animare l’agonismo del secondo livello della gerarchia cestistica tricolore per il 2022 hanno preso il volo verso altre date. Le squadre, sempre salvo complicazioni dell’ultima ora sempre potenzialmente in agguato, torneranno in campo domenica 16 gennaio 2022. L’anno nuovo del basket italiano esordisce quindi con l’amarezza del dover fermare lo spettacolo ma, al contempo, con la speranza di ritrovarlo più forte di prima. Con l’abbraccio di spettatori che, al pari dei giocatori, stanno pagando un prezzo molto alto in termini di forzata assenza del gioco. Nell’attesa proviamo a fermare le bocce su quanto finora la serie A2 ha mandato in archivio nei due gironi tra soddisfatti e delusi.

GIRONE VERDE

ACQUA SAN BERNARDO CINELANDIA PARK CANTU’.

Che lo storico sodalizio della città del mobile vincitore di ben tre scudetti, due supercoppe italiane, due intercontinentali, due Euroleghe, quattro coppe delle coppe e altrettante Korac sceso lo scorso anno dalla serie principale figurasse tra i protagonisti della stagione era nel novero delle facili previsioni. Grazie soprattutto ai prodigi di Robert Johnson, quasi sempre mattatore della scena, i canturini si sono insediati al primo posto con 20 punti esprimendo chiaramente l’intenzione di voler riapprodare laddove la loro storia li dovrebbe collocare sempre ovvero in massima serie. In dodici partite dieci vittorie e due sole stecche che porteranno i canturini, quando percorreranno l’autostrada, a voler bypassare le uscite di Piacenza. Le uniche due a strappare loro la vittoria sono state infatti le due piacentine Assigeco e Bakery. Voto: 9

APU OLD WILD WEST UDINE

Il roster di coach Matteo Boniciolli era anch’esso annunciato come tra i possibili protagonisti e ha rispettato appieno il pronostico. I friulani hanno proprio nell’ultima sfida del 2021 agganciato Cantù e con pieno merito in testa alla graduatoria dimostrando di potersela giocare per il primato e restando la compagine ad avere subito il minore numero di punti ovvero 791. Gli incidenti di percorso contro Treviglio e Cantù non scalfiscono minimamente l’ottimo campionato finora disputato. Voto: 9

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA

Nuovo girone rispetto alla scorsa stagione ma uguale desiderio di emergere. I toscani hanno mantenuto il passo della grande grazie a un Nicola Brienza che ha saputo raccogliere molto bene l’eredità di coach Michele Carrea passato ad allenare Treviglio. Solo tre partite perse su dodici di cui una clamorosamente con il fanalino di coda Agribertocchi Orzinuovi non vanno a intaccare minimamente il rendimento di una squadra che aveva cominciato alla grande aggiudicandosi l’edizione 2021 della Supercoppa sconfiggendo in finale la Gruppo Mascio Treviglio. Ottimo l’acquisto dell’ex Cantù Jazz Johnson in grado di dare molta acqua al mulino realizzativo. Voto: 8.5.

NOVIPIU’ JB CASALE MONFERRATO

Di questo primo scorcio di campionato è certamente una delle rivelazioni capace di segnalarsi all’attenzione e di frequentare la parte nobile del condominio con grande regolarità e autorità. Solo quattro perse partite in dodici giornate ne testimoniano il buono stato di forma così come la capacità di coach Andrea Valentini di conferire al roster, che si è impreziosito tra gli altri dell’arrivo dell’ex Rieti Dalton Pepper, una fisionomia vincente. Voto: 8

GRUPPO MASCIO TREVIGLIO

Da Rodriguez a Langston passando per Giddy Potts. Rinforzi preziosissimi per una Treviglio che costituisce ormai una delle senatrici della A2 e sta confermando appieno questa caratura. Avvio di stagione agonistica ottimo con l’ottenimento del secondo posto nell’edizione 2021 della Supercoppa. Così come una buona intuizione è stata per i biancoblù fare arrivare sulla panchina un Michele Carrea che con Pistoia aveva fatto molto bene e si appresta a lasciare il segno anche in biancoblù. Voto: 8.

UCC ASSIGECO PIACENZA

Il roster di coach Stefano Salieri sente l’aria inebriante della zona playoff e con pieno merito. E con la soddisfazione di essere stata una delle sole due squadre ad avere riservato lacrime amare a Cantù. La partenza di Markis Mc Duffie e Tobin Carberry è stata compensata dall’arrivo di due elementi di spessore come Gabe Devoe e Magaye Seck. Voto: 7.5.

REALE MUTUA TORINO

Tra prestazioni di ottima fattura e qualche imprevisto scivolone tipo quello contro Trapani, la Reale Mutua Torino si sta affermando come tra le possibili protagoniste della stagione come le era del resto stato pronosticato dopo un buon campionato 2020-21. Il terzetto Davis- Alibegovic- Scott garantisce una buona vendemmia. Voto: 7.5

2B CONTROL TRAPANI

Primo scorcio di campionato discreto per il roster di coach Daniele Parente che ha però lasciato qualche punto di troppo nel suo “Pala Conad”. Cinque partite vinte e sette perse finora, di cui tre sul parquet amico. Tra i motivi di legittimo orgoglio del roster di Trinacria, però, vi è l’essere tra le cinque squadre ad avere regalato lacrime a Torino. Le partenze di La Marshall Corbett e Andrea Renzi per Orzinuovi sono state ben compensate dagli arrivi di Elijah Childs e di Sehou Aole Wiggs. Voto: 7.

BAKERY PIACENZA

Il roster di coach Federico Campanella si è presentato alla stagione da matricola e, dopo un comprensibile disorientamento iniziale, sembra avere acquisito il passo giusto per poter disputare un campionato dignitoso. Da rilevare che Nik Raivio e compagni sono stati finora , con i cugini dell’Assigeco Piacenza, gli unici a riuscire a fare uno sgambetto a sua maestà Cantù. Per potersi regalare un valore aggiunto sul piano del rendimento, però, la squadra avrebbe necessità di migliorare la sua resa difensiva dal momento che, con i suoi 991 punti al passivo, risulta la più perforata del raggruppamento. Voto: 6.5.

URANIA MILANO

La partenza di Wayne Langston non è stata esattamente una defezione di secondo piano. I Wildcats hanno però trovato un suo buon succedaneo in Aaron Thomas che, a suon di canestri, si è saputo conquistare la fiducia di coach Davide Villa, della squadra e del pubblico meneghino. Il bilancio, però, nonostante le buone rese anche di elementi storici come Montano, Bossi e Piunti, è finora un po’ deficitario. I Wildcats possono aspirare a una posizione di classifica di maggior spessore dell’attuale. Voto: 6.

STAFF MANTOVA

Fino alla quarta giornata i virgiliani condividevano la prima piazza con Cantù e sembrava dovessero spaccare il mondo. Dalla quinta in poi, invece, il baratro con otto sconfitte in serie che sono costate il posto a coach Gennaro Di Carlo al cui posto è stato chiamato Giorgio Valli. Cosa stia accadendo alla Staff Mantova è un mistero. Chissà se l’anno nuovo non porterà Marco Laganà e soci a ritrovare la strada maestra e ad acquisire una posizione di classifica più consona alla storia della pallacanestro mantovana. Voto: 5.5

INFODRIVE CAPO D’ORLANDO

Alti e bassi per la compagine del coach ex Bernareggio Marco Cardani. Il grosso dei punti dei siciliani è venuto sul parquet amico del “Pala Fantozzi”. In trasferta, invece, hanno pagato pesantemente dazio riuscendo soltanto a espugnare il pitturato di Biella. La missione per il 2022 per Nick King e compagni è di colmare la lacuna delle partite esterne per aspirare a una posizione di classifica profumata di tranquillità. Voto: 5.5.

EDILNOL BIELLA

Blackout totale per dieci giornate, pur con una sfida di buona levatura contro Cantù che le ha fatto sfiorare l’impresa. Poi il roster di coach Andrea Zanchi ha trovato il modo di sbloccarsi contro l’altra compagine in crisi di questo primo scorcio di stagione ovvero l’Agribertocchi Orzinuovi. Due vittorie in dodici gare, seppur sul piano della successione temporale significhino un timido risveglio, non sono però sufficienti a promuovere finora la compagine laniera. Voto: 5.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI

Da coach Fabio Corbani a coach Massimo Bulleri la musica è cambiata molto poco. Orzinuovi ha pianto per dodici giornate e si è finalmente regalata un sorriso alla tredicesima, di quelli che contano avendo espugnato il parquet della quotata Giorgio Tesi Group Pistoia vincitrice dell’edizione 2021 della Supercoppa. La Marshall Corbett e Andrea Renzi garantiscono al roster orceano esperienza e capacità di fare male. Fino a questo momento, però, purtroppo, la classifica non ne ha affatto risentito. Voto: 5

GIRONE ROSSO

GIVOVA SCAFATI

Coach Alessandro Rossi ha saputo gestire molto bene la non semplice eredità lasciatagli da Alessandro Finelli. Non c’è più Charles Thomas ma gli arrivi di elementi di spessore quali Rotnei Clarke e l’ex Ge.Vi Napoli Diego Monaldi hanno consentito al sodalizio gialloblù di mantenere un’ottima caratura espressa molto bene finora in campionato con ben dieci vittorie in dodici gare. La vincitrice dell’edizione 2020 dela Supercoppa LNP ha già la “Final Eight” di Coppa Italia 2022 in cassaforte, poi chi vivrà vedrà. Voto: 9.

ORASI RAVENNA

Il roster di Lotesoriere ha spessore da vendere e lo ha dimostrato, al netto di qualche clamoroso stop come quello casalingo con la matricola Chiusi. L’esperienza di Davide Denegri e Daniele Cinciarini e l’arrivo di giocatori di buona caratura come Lewis Sullivan e Austin Tilghman possono autorizzare la squadra romagnola a pensare in grande. Voto: 8.5

TOP SECRET FERRARA

Gli estensi, nelle ultime cinque giornate di questo primo scorcio di campionato, si sono rivelati una vera e propria formazione schiacciasassi dimostrando di avere le carte in regola per ritagliarsi qualche soddisfazione. Al confermatissimo e collaudatissimo ex Treviglio Aj Pacher si sono assunti elementi di sicuro rendimento come Demario Mayfield, l’ex Bertram Tortona Agustin Fabi e Giovanni Vildera. Frecce molto pungenti all’arco del coach albanese Spiro Leka. Un neo da migliorare è certamente l’eccessiva perforabilità perché il roster estense, con 934 punti al passivo, ha la peggior difesa del girone. Voto: 7

ALLIANZ PAZIENZA CESTISTICA SAN SEVERO

Il basket, come la vita, ti fa passare dalla terra alla luna in un attimo. La formazione foggiana ne sa certamente qualcosa. Retrocessa sul campo lo scorso anno dopo avere perso lo spareggio playout contro la Stella Azzurra Roma, la formazione pugliese è stata poi ripescata e ha finora dimostrato di avere meritato di frequentare di nuovo il condominio della seconda serie della gerarchia cestistica nazionale. Buone imprese per Ty Sabin, che non ha fatto rimpiangere il pur valido Rotnei Clarke, e compagni tra cui la vittoria contro la sempre temibile Verona. Voto: 7.

TRAMEC CENTO

Andamento discreto, finora, per il roster di coach Matteo Mecacci che sta dimostrando di potersi giocare carte importanti per ritagliarsi buone soddisfazioni in campionato. Il saldo tra vittorie e sconfitte presenta meritatamente un segno positivo, sei contro cinque. E non sarĂ  un caso se il talentuoso Auston Barnes e compagni sono una delle sole due squadre ad avere regalato lacrime a Scafati. Voto: 7.

UMANA CHIUSI

Al gran ballo delle debuttanti, i senesi di coach Giovanni Bassi si sono presentati senza alcun timore reverenziale e i risultati si vedono. Il territorio della provincia del Palio ha ancora fame di basket che conta dopo l’esperienza della Mens Sana e sta cercando di ritagliarsi di nuovo un posto di tutto rilievo nell’universo della palla a spicchi. Bilancio in perfetto equilibrio con sei vittorie e altrettante sconfitte. Tra le le prime ne figura una capolavoro con Ravenna. Tra le seconde l’ultimo stop inatteso contro l’Atlante Eurobasket Roma. Jeremiah Wilson, Lester Medford e compagni, in ogni modo, hanno caratura da vendere. Voto: 6.5

BENACQUISTA ASSICURAZIONI LATINA

Come per Chiusi, il bilancio vittorie- sconfitte è in perfetta parità, sei da una parte e sei dall’altra. Quattro delle sei note liete per i pontini sono venute negli ultimi quattro turni, questo dà certamente il segnale della ripresa di una squadra nella quale cestisti del calibro di Terry Henderson e Abdel Fall hanno dimostrato di poter essere carte vincenti. Voto: 6.5.

UNIEURO FORLI’

La storia è storia. E Forlì, per il momento, con quella storia, almeno a guardare la classifica, non sembra stare al passo. Nel cammino tormentato del roster di coach Sandro Dell’Agnello figurano anche sconfitte inattese con Stella Azzurra Roma e Benacquista Latina. In compenso, però, i romagnoli sono stati tra le due formazioni (l’altra è Cento) ad avere fatto piangere Scafati. Ma da una compagine come Forlì ci si attende di più. Voto: 6.5

TEZENIS VERONA

Gli scaligeri, dopo un buon avvio di campionato che ha consentito loro di affrancarsi alla svelta dalla penalizzazione di tre punti subita per iniziali irregolarità nell’iscrizione alla stagione, hanno segnato il passo negli ultimi due turni con la sconfitta contro Scafati e un più inatteso cappaò interno contro San Severo. Karvel Anderson e compagni restano comunque una formazione temibile e di esperienza in grado di dire l sua nel prosieguo della stagione. Voto: 6.5

ATLANTE EUROBASKET ROMA

Il roster di coach Damiano Pilot ha chiuso il 2021 in gloria con due acuti non proprio facilissimi da prendere contro Forlì e Chiusi. L’andamento dei capitolini è però finora di alti e bassi, l’impressione è che abbiano ancora diversi margini di miglioramento con elementi di sicura esperienza come Hill, l’ex Treviglio Pepe, Baldasso, Davis e Viglianisi capaci di portare a casa carichi pesanti quando sono accordati con il diapason della forma. Voto: 6.5

NEXT NARDO’

Il roster leccese si è presentato da matricola alla serie A2 e ha finora dimostrato di essersi calato abbastanza nella nuova categoria. L’arrivo di un elemento di caratura come l’ex Pistoia Mitchell Poletti e la presenza di Jazzmarr Ferguson sono indubbiamente fattori di potenziale buona riuscita ma la squadra pugliese ha bisogno di stringere maggiormente la mano alla regolarità. Voto: 6.

LUX BASKET CHIETI

Sul roster teatino, che deve recuperare ben tre partite, si è accanita la sfortuna sottoforma di Covid. Un elemento che certamente non ha reso finora facile il suo campionato. Tenuto conto che non scende in campo dal 5 dicembre e con l’ultima vittoria risale al 7 novembre contro la Benacquista Latina, il sodalizio di coach Massimo Maffezzoli può godersi comunque un 6.

STELLA AZZURRA ROMA

Tre vittorie, otto sconfitte. Il sodalizio di coach Germano D’Arcangeli, preziosissima fucina da svariati anni per la crescita di nuovi talenti del basket, continua però ad arrancare a livello di prima squadra. Eppure la presenza di elementi di esperienza non fa certo difetto ai nerazzurri tra Lazar Nikolic, Derryl Jackson, Simone Barbante e l’ex Urania Tommaso Raspino. Rilancio cercasi per i capitolini. Voto: 5.5

RISTOPRO FABRIANO

Delle matricole è certamente quella che ha incontrato maggiori difficoltà a livello di ambientamento con la sua nuova famiglia cestistica. Il roster della città della cartiera soffre di sicuro del fatto di non poter giocare su un parquet proprio in quanto disputa le partite casalinghe al “PalaBaldinelli” di Osimo , città non propriamente attaccata a Fabriano. Ma questo, seppur possa costituire un’attenuante, non può possedere valore di giustificazione complessiva del basso rendimento avuto fino a questo momento dalla squadra. Voto: 5.