Partita della vita per la Scandone contro la Virtus Cassino. Brunetti e Marzaioli fuori rosa, De Gennaro dimissionario non dimissionato. Avellino è in cerca di un risultato che dia serenità all’ambiente.

Primo quarto. I biancoverdi partono bene con un parzialino di 4 a 0. Monina ha in mano il reparto lunghi. Finalmente si vede qualche taglia fuori e qualche buona giocata. La partita non è bellissima ma la Scandone tiene. A fine periodo con una tripla fortunata Cassino si porta vanti 21 a 19.

Secondo quarto. La Virtus Cassino prova a scappare ma gli uomini di De Gennaro con le unghie e con i denti cercano di rimanere aggrappati al match. Dopo i primi 5 minuti i padroni di casa conducono di 7 lunghezze. Per la serie “difese da incubo” la Scandone mette in campo la propria insipienza difensiva e la Virtus Cassino scappa. Sulla sirena 51 a 36 per i laziali.

Terzo quarto. I biancoverdi soffrono a rimbalzo e i padroni di casa, se non pressati, mettono dentro ogni canestro. La Scandone ci prova, il gruppo pare si sia ricompattato, ma i problemi che affliggevano la squadra non erano solo caratteriali. La Virtus Cassino conserva il vantaggio in doppia cifra fino alla fine del periodo.

Quarto quarto. Virtus Cassino che gioca in scioltezza e continua ad accumulare vantaggio sui biancoverdi. Avellino molla la maniglia e decide che l’ultimo periodo non ha più niente da dire. La partita finisce 93 a 72.

Virtus Cassino - Scandone Avellino

Le pagelle di Virtus Cassino – Scandone Avellino

  • COSTA voto 5,5: qualche buona penetrazione, l’illusione dei primi 10 minuti ma poi escono i soliti difetti di un playmaker che non riesce a far girare palla e compagni come dovrebbe. Finisce con due assist all’attivo e poco altro.
  • MARRA voto 6: una partita discreta e senza troppe sbavature. Insufficiente a causa della poca attenzione difensiva. Più che sufficiente per la propensione offensiva
  • ANI voto 6: migliore rimbalzista della Scandone (e non è una novità) continua ad avere passaggi a vuoto che qualche volta gli impediscono di essere una spina nel fianco per gli avversari.
  • SOUSA voto 6: i canestri li sa mettere dentro. Ma il basket non è solo questo. In difesa manca negli scivolamenti e nella marcatura del pari ruolo. Deve giocare più per la squadra e meno per se stesso.
  • RICCIO voto 4,5: riesce nell’ardua impresa di tenere immacolato il tabellino per i primi 30 minuti come i tre giocatori della Scandone che non sono entrati in campo. A 7 minuti dalla fine mette la ciliegina sulla torta commettendo infrazione di passi in contropiede. De Gennaro decide che ne ha viste abbastanza.
  • MAZZARESE voto 6: si impegna e tanto. In difesa è l’unico che ci è veramente piaciuto. Tiene alta l’intensità ogni volta che viene chiamato in campo. Purtroppo i compagni non sempre lo seguono. Il tiro da oltre l’arco stasera era meglio non provarlo, invece si intestardisce.
  • TRAPANI voto 5,5: sulla linea dei suoi compagni, non si distingue né per essere il peggiore né per essere il migliore. Ed invece noi vorremmo più convinzione da parte sua.
  • MONINA voto 6: ha sulle spalle il reparto lunghi. Ne esce ovviamente ammaccato e con una prestazione non eclatante. Ma non è uno di quelli che non ha provato a dare la svolta alla stagione. Combattente.
  • MRAOVIC voto 6: probabilmente aveva bisogno solo di un poco di fiducia. Non male l’impatto sulla partita ma deve fare di più, molto di più.