Scandone - Virtus Arechi Salerno

Partita importante al Paladelmauro. La Scandone sfida la Virtus Arechi Salerno in un match che vuol dire tanto per il posizionamento degli irpini nella successiva fase del campionato.

Primo quarto. Parte forte la Virtus Arechi Salerno con un piccolo parziale di 5 a zero fermati dal solito Sousa che prende un rimbalzo e va a canestro in sottomano rovesciato. Gli ospiti attivano a metà periodo sul +12. Marra con 5 buoni punti cerca di recuperare parte dello svantaggio. Il divario fisico e tecnico tra le due formazioni pare troppo grande. Si va alla prima mini sospensione sul 15 a 29.

Secondo quarto. Cinque punti di capitan Riccio sembrano dare impulso alla rimonta biancoverde ma a metà quarto la Virtus Arechi Salerno è già sul +17. Persino Marco Rossi, signor giocatore ma oramai quarantenne, riesce a fare la figura del Wilt Chamberlain contro i giocatori di coach De Gennaro prendendo 4 rimbalzi in una manciata di minuti. Si va al riposo sul 25 a 48.

Terzo quarto. Iniziano forte i ragazzi di coach De Gennaro riducendo parte del gap ma restando sempre con almeno 20 punti di svantaggio. La Virtus Arechi Salerno gioca sul velluto mentre il coach irpino riesce anche a farsi chiamare un tecnico per le proteste provenienti dalla panchina. Gli arbitri non sono assolutamente in giornata ma non è quello il problema della Scandone di stasera. Il periodo termina 37 a 62.

Quarto quarto. Il secondo periodo di garbage time si trascina stancamente in attesa del fischio finale che mandi le squadre negli spogliatoi. Salerno continua a dominare sotto le plance e riesce addirittura a rimpinguare il vantaggio. Il derby si chiude sul 53 a 77.

Le pagelle di Scandone – Virtus Arechi Salerno

  • Costa voto 6: a metà partita è il miglior rimbalzista dei suoi. Lui sarebbe il playmaker. Ma non è lui ad essere bravo, sono i suoi compagni a difettare nel fondamentale del taglia fuori e del rimbalzo.
  • Marra voto 6: si muove bene ed è anche uno dei pochi che è sempre sul pezzo in difesa. Sinceramente ci vorrebbero più Marra in campo. Anche lui si fa trascinare in una brutta situazione falli che lo costringe, quando schierato, ad una difesa molto soft.
  • Marzaioli voto 5: ormai le prestazioni opache non fanno più notizia. Peccato. Ha grandi doti, tra queste non c’è quella di reagire immediatamente ai periodi in cui non ne entra uno.
  • Riccio voto 6: prova a non far pesare la differenza tecnica e muscolare del pari ruolo di Salerno. Ci riesce a tratti. L’ultimo ad arrendersi.
  • Mraovic voto 9: senza infamia e senza lode, con pochi minuti a disposizione non fa miracoli e di certo non è colpa sua. Da 9 in pagella la schiacciata a 50 secondi dalla fine del match.
  • Sousa voto 6: la sua prestazione non può prescindere dal fattore falli. Se è indiscutibilmente forte in fase offensiva, si fa cogliere spesso impreparato dall’altro lato del campo commettendo falli sciocchi.
  • Trapani voto 5,5: nell’ultima gare aveva fatto vedere cose pregevoli. Oggi fa un passo indietro anche se, confrontato ad altri compagni, almeno in fase difensiva non dispiace affatto.
  • Brunetti voto 5: completamente avulso dal gioco nei primi 2 quarti, sbaglia tutto il possibile. Lo diciamo da settimane. Se lo fai giocare da centro soffre contro avversari più forti fisicamente e che hanno movimenti adeguati allo spot che occupano.
  • Ani voto 5,5: è uno dei migliori rimbalzisti in casa Scandone. Dotato fisicamente e tecnicamente, soffre di improvvisi passaggi a vuoto che costringono il coach a richiamarlo in panca.
  • Mazzarese voto 5,5: quando entra ci prova. Ma stasera non gli riesce quasi nulla. In difesa meglio che in fase offensiva dove sbaglia tiri veramente facili.
  • Monina voto 5: non riesce mai a dare continuità al gioco offensivo della Scandone. In difesa ci prova più con la presenza fisica che con la tecnica. E stasera non era la giornata giusta.
  • De Blasi voto 9: vale lo stesso discorso di Mraovic, mette una bomba. 3 punti che gli daranno morale. Per il resto non è colpa sua se la Scandone oggi esce dal campo battuta.

Menzione speciale

Titolo di Man of the match all’allenatore della Virtus Arechi Salerno. Ampiamente in vantaggio nel primo quarto, i suoi si fanno trovare impreparati su una rimessa. L’irpino Sousa fa sbattere la palla sulla schiena dell’avversario e prova ad andare a canestro subendo fallo. Ed è allora che arriva la perla. Coach Parrillo si lascia scappare ad alta voce una frase rivolta ai suoi giocatori che sa di lezione di vita: “Venti anni nel circo e manco le capriole si so’ imparati”. A lui va la nostra stima e l’ambito premio di MotM.

2 statistiche 2

L’unica percentuale “decente” in casa Scandone è quella dei liberi attorno al 60%. Per il resto è buio pesto. 20% da oltre l’arco e sul 40% da due punti. Soffre come al solito anche a rimbalzo lasciandone oltre una dozzina in più agli avversari. Sono soprattutto i rimbalzi offensivi degli ospiti a far preoccupare. Seconde e terze possibilità lasciate agli avversari significano il più delle volte concedere punti facili.