Avellino Rieti

Rieti arriva al Paladelmauro con un ruolino quasi immacolato. Una sconfitta contro Sant’Antimo e voglia di ribadire di essere l’unica squadra candidata al predominio nel gironcino. Unica nota stonata il comunicato della società che in settimana ha disposto limitazioni alle dichiarazioni rilasciate dai propri tesserati. Avellino, invece, reduce da una serie di sconfitte che hanno minato la fiducia nel tecnico e nella squadra.

Primo quarto. Avellino mette il primo canestro della partita col solito Uchenna, ma Rieti prende tiri puliti e a metà quarto conduce già di 10 punti. Il quarto si chiude con Avellino che riesce a rientrare in partita dopo che Rieti ha dominato. 23 a 26 per gli ospiti.

Secondo quarto. Sulla falsariga del primo periodo Rieti fa elastico tra vantaggi corposi e Avellino che prova a rientrare. Coach Righetti è costretto a chiamare time out a causa di una di queste folate dei biancoverdi. Prolifici in attacco ma poco incisivi in difesa, gli irpini chiudono il quarto arrancando a -9 sul 42 a 51.

Terzo quarto. Rieti dà l’impressione di non voler infierire. Tiene una decina di punti di vantaggio finché a metà periodo non tira fuori gli artigli costringendo De Gennaro a chiamare time out sul 45 a 59. Niente da fare. Avellino cede di botto e il periodo si chiude sul 51 a 67.

Quarto quarto. Garbage time al Paladelmauro. Rieti tira i remi in barca e Avellino è conscia di non avere alcuna possibilità di recupero. La partita finisce con gli ospiti che conservano il vantaggio in doppia cifra (77 a 87).

Le pagelle di Avellino – Rieti

  • Costa voto 5,5: alterna buone giocate a grandi ingenuità. Nel complesso non raggiunge la sufficienza ma oggi il suo compito era particolarmente gravoso.
  • Marra voto 5: molti passaggi a vuoto per l’irpino che per lunghi tratti della partita non vede né il canestro né gli avversari in difesa.
  • Riccio voto 5: qualche lampo in attacco alternato a grandi dormite in difesa. Il capitano è l’espressione di quello che mette in campo l’intera squadra.
  • Ani voto 6,5: la qualità c’è ma spesso fatica a farla emergere. Ha sempre problema nella gestione dei falli e questo alla fine incide pesantemente quando deve difendere.
  • Brunetti voto 6: ha un grosso problema. Il reparto lunghi deve reggerlo sulle proprie spalle. E col fisico e i movimenti da ala grande è difficile.
  • Trapani voto 5: fare il play di riserva contro la prima del girone non ti lascia la possibilità di sbagliare. Deve migliorare e può farlo.
  • Marzaioli voto 4: ci accorgiamo della sua presenza solo guardando i tabellini della partita.
  • Mazzarese voto 5: si sbatte ma è inconcludente. Difficile confrontarsi con pariruolo di altra categoria.
  • Mraovic s.v.
  • Sousa voto 6: ha i numeri ma non la testa. Alterna momenti di buon basket a passaggi a vuoto da giocatore minors.

Le noti dolenti

Non era di certo questa la partita da vincere per De Gennaro. Il coach irpino ha avuto risposte a sufficienza dai suoi uomini. Purtroppo l’avversario è veramente fuori dalla portata della Scandone attuale. Continua la serie di sconfitte che lasciano Avellino fanalino di coda nel gironcino. Oramai il destino della squadra pare essere segnato. All’orizzonte non si vede alcuna possibilità di riemergere nel breve periodo nelle acque torbide del fondo classifica.