Sempre in svantaggio. Senza nessuna velleità di rientrare in partita. Sant’Antimo fa la sua onesta partita fatta di buone azioni in attacco e di difese di discreta intensità. Nulla di trascendentale. Ma ciò basta ad avere la meglio su una Scandone in crisi di risultati. Il rusultato finale dice 81 a 70. Non si ferma la striscia negativa di Avellino che perde di nuovo in quel di Sant’Antimo concedendo un parziale tra primo e secondo quarto che non riuscirà mai a recuperare nel corso dell’intero match. Squadra senza nerbo, giocatori nervosi. Locci a 3 falli già a meno di metà partita. Marzaioli che inizia a giocare quando la partita oramai non può dare più alcuna soddisfazione se non al suo tabellino personale. Ondo Mengue che si sveglia quando gli altri stanno per andare negli spogliatoi. Difficile trovare le parole giuste per descrivere la partita degli uomini di coach De Gennaro contro Sant’Antimo.
Unico moto di orgoglio degli irpini negli ultimi istanti di gara. Troppo poco per provare a ribaltare le sorti del match. Non ci sentiamo di stilare le pagelle. Naturalmente c’è chi, nella tristezza generale, ha fatto cose buone. Ma per questa settimana spediamo tutti dietro la lavagna.