Milazzo

Non un bell’esordio ai play in per la Scandone Avellino che in terra siciliana subisce una cocente sconfitta contro un’avversaria non di certo accreditata per il passaggio del turno. Milazzo fa la sua onesta e buona partita, ma sono gli uomini di coach Sanfilippo a gettare alle ortiche una partita che, vinta, poteva essere il primo passo verso la scalata per i playoff.

Iniziamo dalle dolenti note. Avellino perde 20 palle, ne recupera solo 6. Tira col 38% ai liberi e col 45% da due punti. Con queste percentuali sarebbe difficile vincere anche tra gli esordienti. La consueta sperpetua dalla linea della carità, con solo 3 tiri realizzati su 8 tentativi, è la dimostrazione lampante dell’approccio poco convinto al match.

Primo quarto equilibrato, secondo scesi in campo solo come figuranti, nel terzo periodo la Scandone si aggrappa all’ottima vena da 3 di un Trapani in versione cecchino. Basta che Milazzo metta un ragazzo col solo compito di marcare come se non ci fosse un domani il nostro play e la Scandone torna a cincischiare e a sparare a salve. Il risultato è la sconfitta. Cocente.

La partita è buttata alle ortiche, gli errori si contano a grappoli e non bastano le dita delle mani e dei piedi per metterli uno in fila all’altro. A nostro avviso una delle peggiori partite giocate da inizio campionato. Ci sarebbe anche da parlare di un paio di fischi che potevano cambiare l’inerzia del match quando si era in parità nell’ultimo periodo (un fallo in attacco chiamato a Sanchez e che, sinceramente, non c’era). Ma, ripetiamo, la partita l’ha persa la Scandone.

Quello che stupisce è che la Scandone oggi avrebbe mezzi a sufficienza per portarsi a casa con tranquillità una partita come quella di stasera. Milazzo è formazione buona ma ha perso Guerra ceduto dalla proprietà e, soprattutto, ha una panchina che non è assolutamente paragonabile a quella della Scandone. Oggi dalla panchina biancoverde uscivano D’Offizi, Sanchez e Mazzarese. Giocatori che possono cambiare l’inerzia di una partita. Anche loro hanno deluso.

Vorremmo salvare Trapani e Bianco, autori comunque di una buona prestazione personale. Ma stasera meglio mettere tutti dietro la lavagna, coach compreso. Ci sarà tempo e modo per rifarsi. L’esiguo vantaggio conquistato in regular season è già andato perso (Messina ha battuto Marigliano). La partita di domenica prossima sarà fondamentale per il prosieguo dei play in.