Due ottime formazioni quelle che si affrontano stasera al Paladelmauro. Avellino, senza penalizzazione, sarebbe uno dei top team nella classifica. Cassino ha una squadra competitiva e che legittimamente aspira ad un ruolo da protagonista nel girone.
Primo quarto. Palla a due per Cassino che parte forte con un parziale di 11 a 2. De Gennaro è costretto a chiamare il primo time out. Avellino continua a sbagliare in attacco e a non difendere dall’altra parte del campo. Gli avversari si portano sul +18. Grilli immarcabile con 14 punti in un quarto. Per Avellino regge solo Brunetti con 2 triple all’attivo. Periodo che si chiude sul 13 a 30 per Cassino.
Secondo quarto. Dopo 3 minuti gli ospiti sono già sul + 20 e con 43 punti all’attivo. Difesa di Avellino non ancora pervenuta. Cassino gioca con fluidità estrema e crea sempre dei tiri con basso coefficiente di difficoltà. La Scandone naviga tra l’imbarazzante e il “meglio non rientrare per giocare gli ultimi due quarti”. Si va all’intervallo lungo sul 33 a 61.
Le statistiche di metà gara. Avellino tira con il 50% da tre punti e col 35 da due. Cassino col 60% dal campo. La Scandone perde 7 palle riconquistandone nessuna. Prende 15 rimbalzi contro i 23 degli ospiti. Le 5 triple messe a segno sono l’unica nota positiva dei primi due quarti e l’unica ancora di salvezza a cui si è aggrappato coach De Gennaro.
Terzo quarto. I 15 minuti di pausa non sono bastati ai biancoverdi per rimettere a posto le idee. La Scandone sembra un poco più presente in difesa ma è fuoco di paglia. 42 a 76 con gli ospiti che oramai non infieriscono su una squadra in serie difficoltà tecniche.
Quarto quarto. Altri 10 minuti di garbage time per le squadre con il risultato ampiamente acquisito e con Cassino che, onorevolmente, non infierisce sui biancoverdi completamente allo sbando. Unico sussulto del quarto, De Gennaro che, gridando durante un time out, scaglia a terra la lavagnetta degli schemi. La partita termina sul punteggio di 61 a 94.
Le pagelle di Avellino – Cassino
Non ce la sentiamo di infierire ulteriormente sulla squadra. Speriamo soltanto che si sia trattato di un passaggio a vuoto. Voto 3 a tutti, coach compreso. C’è bisogno di guardarsi negli occhi e capire come si possono concedere 61 punti agli avversari nei primi due quarti. Sarebbe stato imbarazzante pure se la Scandone ne avesse segnati 60 invece che 33. De Gennaro dovrà spiegare come sia possibile concedere sempre un vantaggio agli avversari, come in fase offensiva non si riescano mai a vedere gli schemi provati in settimana. Immaginiamo che i prossimi giorni non saranno facili né per i giocatori né per il coach. C’è da ricostruire sulle macerie di una partita che lascerà il segno per molte settimane a venire.
MVP
Lestini e Grilli si contendono il titolo di MVP del match. Difficile scegliere tra due giocatori che hanno messo a referto quasi 60 punti in totale con una valutazione di oltre 30 ognuno. Quindi ci complimentiamo con entrambi senza scegliere un vincitore.