Ragusa - Avellino

Il recap di Ragusa – Avellino

Primo quarto. Orfana di Hassan la DelFes trova in Marra la bocca di fuoco ideale per far male alla difesa ragusana. Triple e canestri di ottima fattura, il capitano biancoverde va in doppia cifra (11 punti) già dopo 10 minuti. Ragusa soffre gli attacchi degli irpini ed il quarto termina sul 19 a 23 per gli ospiti.

Secondo quarto. I padroni di casa trovano in Canzonieri la sostituzione vincente. 10 punti in pochi minuti ed il risultato si ribalta. L’attacco di Avellino diventa sterile mentre per Ragusa il canestro inizia ad avere le dimensioni di una piscina olimpionica. Dopo essere stati sotto anche di 9, Marra e Mavric riportano sotto la DelFes. Si va all’intervallo lungo sul risultato di 39 a 37.

Terzo quarto. Le squadre partono contratte. Molti errori da una parte e dall’altra con Ragusa che tiene Avellino a distanza di sicurezza. Spizzichini sbaglia una schiacciata e dall’altro lato del campo commette il terzo fallo. Ragusa scappa e a metà periodo va in doppia cifra di vantaggio. Avellino, al solito, cede di schianto sotto una gragnuola di triple dei padroni di casa. Si chiude il periodo sul 73 a 51.

Quarto quarto. Siamo oramai abituati a commentare l’ultimo periodo come garbage time. E così è stato anche oggi. Qualche giocatore di Avellino utilizza il periodo per aggiustare il tabellino ma è davvero poca roba. Imbarazzante l’approccio mentale e la tenuta fisica dei giocatori. 95 a 71 il risultato finale.

Le pagelle di Ragusa – Avellino

  • Marra: ha fatto un ottimo lavoro. Molto bene per lunghi periodi del primo quarto ma con qualche sbavatura che ne ha condizionato il tabellino. Poi si spegne con tutta la squadra. VOTO 5
  • Mavric: un’ala grande con questa intensità agonistica ad Avellino non si vedeva dai tempi di Szymon Szewczyk. Gli serve solamente un pizzico di maturità per fare sempre scelte vincenti in attacco e qualche errore in meno in difesa. Poi improvvisamente il vuoto. VOTO 5
  • Hassan: speriamo torni presto. I suoi punti mancano al tabellino della DelFes. Auguriamo una pronta ripresa all’esterno avellinese reduce dall’intervento dopo la frattura rimediata la scorsa settimana.
  • Spizzichini: alcuni sprazzi dello Spizzichini ammirato in A1 con qualche passaggio a vuoto soprattutto in difesa. La qualità non si discute, ma da suoi grandi estimatori vogliamo sempre di più. E’ lui il senior che deve prendere per mano la squadra e portarla a fine stagione senza ulteriori strisce negative. Peccato per l’espulsione. VOTO 5
  • Basile: il play macina gioco ma anche lui soffre quando la difesa ragusana inizia a mordere. Ottime trame alternate a momenti che si affida alle capacità dei singoli. Alti e bassi che costringono Robustelli a cercare alternative dalla panchina probabilmente più spesso di quanto vorrebbe. Dopo 28 minuti ha ancora il 0% dal campo. VOTO 5
  • D’Andrea: ala grande prestata al ruolo di pivot o lungo dalle buone capacità tecniche ma col fisico non ancora maturo per un ruolo da 5 puro. L’impegno è tanto ed il ragazzo fa moltissime cose buone. Avrebbe bisogno di qualcuno che gli desse tempo di rifiatare. Quando la squadra dorme non dà la sveglia. VOTO 5
  • Agbogan: bravo, bravissimo. Giocatore umile e che entra sempre concentratissimo in campo. Alterna grandi difese a qualche amnesia di troppo. Dall’altro lato del campo, pur essendo poco prolifico, sostiene l’attacco irpino, ma comunque poca roba. VOTO 5
  • Cepic: qualche minuto di utilizzo senza né alti né bassi. Contribuisce come può ma non è certo da lui che possiamo pretendere il cambio di ritmo che la DelFes deve fare.
  • Venga: qualche sprazzo di partita anche per lui. Vale il discorso fatto con Cepic.
  • De Lucia: n.e.
  • Ense: gioca più minuti del solito in virtù delle rotazioni corte e non fa male. Soprattutto in difesa fa ciò che Robustelli gli chiede. Corre e si attacca al proprio pari ruolo limitandolo nel gioco.

Il commento

Passare a zona e lasciare 4 metri all’avversario che tira quale senso ha? Nel terzo quarto Avellino subisce quattro triple consecutive e due punti grazie alla sciagurata difesa chiamata dal coach. Colpa di Robustelli? Non è lui che corre in campo. In settimana la panchina già aveva iniziato a scottare, ora sarà bollente. Ci sarà un cambio? Sinceramente crediamo che debba cambiare innanzitutto la mentalità dei giocatori. Poi la società farà le proprie scelte. Di certo continuando in questa maniera non si fa né il bene della squadra né quello del basket avellinese.