Arriva un’altra vittoria esterna per gli uomini di coach Sanfilippo che nei primi due quarti si giocano punto a punto l’ennesima trasferta in terra pugliese ma riescono a tornare a casa con una vittoria fondamentale. E’ Basile, prima partita tra le mura amiche per il neoacquisto coratino, il fattore per i padroni di casa. Trapani nei primi 5 minuti lo perde almeno quattro volte sul primo passo. Il giocatore di Corato gioca e fa giocare i propri compagni. La tripla segnata sulla sirena del terzo quarto, su una uscita lenta di Zanini, e che consegna il +2 per i padroni di casa, è la dimostrazione di quanto i biancoverdi abbiano lasciato troppo spazio ai tiri avversari.

Nonostante questo i ragazzi di Sanfilippo hanno ottime percentuali in attacco. Ed è soprattutto grazie a questa buona propensione offensiva che oggi portano a casa una vittoria importantissima per il prosieguo della stagione.

Quello che andrebbe sistemato è qualche passaggio a vuoto in fase di costruzione del gioco e la sensazione di non essere sempre presenti in difesa, concedendo contropiedi, non difendendo sui tagli e affidandosi troppo spesso alla (per fortuna) scarsa vena realizzativa dei padroni di casa (soprattutto dalla linea della carità).

Tante stasera le cose che sono andate per il verso giusto. Nell’ultimo quarto Iannicelli, dalla lunga e senza alcun avversario davanti, non prende neppure il ferro nel più classico degli air ball. Tre minuti più tardi mette una tripla sulla sirena dei 24 che praticamente chiude il match. Pichi, stasera non un fattore in difesa, mette dalla punta almeno un paio di triple che piegano le gambe agli avversari. Soliani andrebbe in doppia cifra anche soltanto contando i liberi. Trapani soffre Basile ma nonostante questo è essenziale allo sviluppo del gioco irpino. Oggi la Scandone non può prescindere da lui neppure quando non è al 100%.

Tra l’altro, accanto a D’Offizi che continua a non poter giocare facendo preoccupare i tifosi, c’è da valutare anche l’infortunio alla caviglia di Ernestas Jaskus uscito in braccio ai propri compagni di squadra dopo essere caduto male andando a rimbalzo offensivo.

Insomma da Corato si torna con tante cose buone ma anche con tante cose che debbono far pensare. Gli aspetti tecnici si possono migliorare. La condizione fisica pure. Intanto, come diciamo sempre, meglio pensare a qualche cosuccia che non va portando a casa i due punti che farlo dopo una sconfitta.

Mentre il secondo posto è saldamente della Scandone, domani c’è il derby pugliese tra Molfetta e Brindisi che può dare la possibilità agli uomini di patron Trasente di riagguantare la testa della classifica (seppur dietro la capolista, in considerazione dello scontro diretto perso).