Il commento di Miwa Benevento – Scandone Avellino

Diciamolo da subito, qui sotto lasceremo spazio al riassunto del match fatto dall’ottimo Ufficio Stampa della Scandone, ma quattro parole vogliamo dirle. Abbiamo giocato contro una squadra che oggi naviga a metĂ  classifica. E quello che abbiamo visto per lunghi tratti di gara non ci è piaciuto.

Ogni volta che la Scandone metteva a segno un parziale, i giocatori si sedevano tranquillamente sugli allori. Giocate senza costrutto, gente che si metteva in proprio quando neppure il dipendente a tempo determinato è in grado di fare, palleggi dietro la schiena venendo uccellato dall’avversario in recupero e così via. Contare queste situazioni è arduo considerato che il tabellino, aggiornato da un tavolo molto molto benevolo, segna solamente 15 palle perse.

La partita di oggi era da chiudere nel primo tempo. E invece, pur essendo andati avanti anche di 14, niente. Abbiamo sempre dato modo all’avversario di sentirsi in partita e in grado di recuperare. Non si possono fare certi errori. Stefanini che per lunghi tratti del match sembra un pugile suonato che subisce ogni cosa da pariruolo (per fortuna poi mette due triple consecutive e nel complesso è positivo), Paglia che ne mette una da 8 metri ma poi fa di tutto per farci pensare che sia stato un caso. Gli unici che hanno tenuto un minimo di concentrazione per tutti i minuti che hanno giocato sono stati Trapani e Pichi. Soliani fa millemila punti (19) ma anche lui non è esente da passaggi a vuoto.

In panchina coach Sanfilippo sembrava un grillo tanto saltava in alto dopo alcune alzate d’ingegno dei propri giocatori.

Una menzione a parte la merita Ernestas Jaskus rimasto evidentemente indietro di 48 ore e vestito ancora da ectoplasma per la festa di Halloween tanto da meritarsi un misero 2 nella valutazione complessiva della Lega.

Passando al basket giocato, Scandone soffre tanto sotto le plance dove non riesce quasi mai a sfondare quando non sia Pichi quello con la mano protesa verso il canestro. Qualche transizione gestita male e molte amnesie difensive fortunatamente minimizzate dalle scarse percentuali al tiro dei giocatori del Benevento e la Scandone vince. Bene così, diciamo.

In classifica siamo lì dove volano le aquile ma è proprio questo il momento per allenarsi con ancora più convinzione e cancellare questi passaggi a vuoto che indispettiscono tifosi e addetti ai lavori. Vincere non è la cosa più bella, lo è vincere e convincere. Ecco, stasera la Scandone ha vinto ma crediamo siano pochi quelli che sono stati convinti da questa prestazione.

Il riassunto di Benevento – Avellino

La Scandone Avellino, in uno strepitoso momento di forma, fa suo il derby contro Benevento ed espugna il Pala Miwa con il punteggio di 54-72 anellando la sua quinta vittoria consecutiva nel settimo turno del campionato di serie B Interregionale.

Vittoria di fondamentale importanza per la squadra di Sanfilippo che sale a quota 12 punti in classifica e consolida il suo primato. Match sempre condotto dai biancoverdi fino al terzo quarto quando è arrivato lo strappo decisivo grazie alle giocate di Soliani, Stefanini e all’importante presenza sotto canestro di Pichi.

Al pronti via la Scandone è ancora senza D’Offizi e affida le chiavi della regia a capitan Trapani affiancato dai soliti noti: Jaskus, Stefanini, Pichi e Soliani. Risponde Benevento con Murolo, Castellitto, Ndour, Rianna e Bongiovanni. Partono bene i lupi con Jaskus, Stefanini e il solito Soliani che firmano il primo allungo biancoverde,
4-15 al 5’. Importante fino ad ora la presenza di Pichi sotto canestro che fa a sportellate con Ndour.

Primo time out per il roster di Parrillo dopo un avvio choc. La Miwa risponde subito con un mini parziale di 5-0 firmato Volpe e Murolo. I due falli fischiati al centro beneventano Ndour iniziano ad essere un serio problema. I lupi continuano a macinare gioco e punti. La difesa dei sanniti è molto molle e poco efficace fino a questo momento. Il primo quarto si chiude con i biancoverdi avanti 22-14, dopo un canestro di Murolo in seguito ad un’ingenuità di Zanini.

Secondo quarto che si apre con una bomba del solito Soliani e i liberi di Trapani. Benevento risponde con Castellitto ed Ordine. Si viaggia su ritmi altissimi al Pala Miwa. I padroni di casa attaccano con maggiore consapevolezza e personalità. Ndour guida il parziale di 8-0 che riporta prepotentemente i sanniti nella gara e per coach Sanfilippo il time out, per fermare l’inerzia della gara, è d’obbligo. La tripla di Iannicelli è un toccasana per gli ospiti. Benevento approfitta di qualche ingenuità in casa Scandone per restare attaccata alla gara.

Troppi gli errori nel secondo periodo degli uomini di Sanfilippo. Sul finire del quarto la Miwa accorcia le distanze grazie al solito Murolo. Si va all’intervallo lungo sul 29-34 dopo che i lupi sono stati avanti anche di 14 lunghezze. Al ritorno in campo è Pichi a fare la differenza con sei punti di fila. Benevento risponde colpo su colpo con Ndour e Murolo. Stefanini si fa stoppare due volte da Ndour e Paglia da tre a fallisce un tiro aperto.

E’ la sagra degli errori su entrambi i lati del campo. C’è troppa frenesia e la partita resta in totale equilibrio. Avellino mette a segno sul finire del quarto un parziale di 7-0 grazie a super Soliani che si sblocca e realizza, sul finire della frazione di gioco, 5 punti di fila dopo un lungo digiuno. I lupi allungano nuovamente. Al 30’ il tabellone segnala 43-56. L’ultimo periodo inizia con una tripla importantissima di Paglia che finalmente s’iscrive a tabellino. Benevento non getta la spugna e in contropiede realizza due canestri vitali con Murolo e Castellitto. Nuovo time out in casa Scandone.

Avellino perde un po’ di luciditĂ  e il roster di Parrillo ne approfitta per rosicchiare qualche punto. Ndour e Iommelli non sbagliano e quando mancano poco piĂą di 5 minuti sono solo 9 i punti di distacco tra le due squadre. Lo scontro Stefanini-Murolo
infiamma la partita. L’asse Pichi-Trapani è una bellezza per gli occhi. Benevento spara a salve e il fallo tecnico fischiato ad Ordine pesa come un macigno per gli uomini di Parrillo. Le triple di Stefanini sono una sentenza. Avellino si avvia alla vittoria e chiude la gara imponendosi sulla Cestistica Benevento con il punteggio di 54-72.

Nel postpartita le dichiarazioni di Sanfilippo:

Abbiamo giocato una solida fase difensiva concedendo ai nostri avversari solo pochi rimbalzi. Pochi i nostri momenti di smarrimento. Bravi e maturi a saper riconoscere i momenti chiave della gara. Siamo stati sempre sul pezzo e abbiamo tessuto ottime trame di gioco. E’ chiaro che dobbiamo ancora sistemare qualcosa a partire dalle individualità; Jaskus, ad esempio, può fare molto di più.

Prossimo impegno della Scandone Avellino, Sabato 9 Novembre alle ore 20 al Del Mauro, contro la Dinamo Brindisi.

Parziali:
Tabellino: 14-22; 15-12; 14-22; 11-16

Benevento. D’Antonio, Rianna, Mercurio, Castellitto 3, Ordine 12 ,Ndour 17, Iommelli 4, Murolo 13, Volpe, Bongiovanni, Miraglia 5

Avellino. Zanini 2, Iannicelli 3, Trapani 10, Soliani 19 , Stefanini 15 , Pichi 12 , Paglia5 , Iacorossi, Jaskus 6