Avellino Reggina

Al Partenio Lombardi termina 1 a 2 per la Reggina: doppietta in casa amaranto per el “Tanque” Denis,  quinta inutile rete di Charpentier per i biancoverdi. Vibranti proteste tra gli irpini all’indirizzo del signor Gariglio di Pinerolo.

Avellino – Reggina, il racconto del match

L’Avellino non riesce a frenare la corsa della capolista Reggina, che seppur a fatica e con un pizzico di fortuna centra la sua quarta vittoria consecutiva sbancando il “Partenio-Lombardi” con il risultato finale di 1-2. A decidere il match una doppietta del “Tanque” German Denis, che subentrato nella ripresa ha letteralmente spaccato la partita. A nulla è servita la quinta rete in campionato del francese Charpentier che, se da un lato ha tenuta viva la partita fino alla fine, dall’altro non ha evitato ai lupi la prima sconfitta dell’era Capuano.

Il trainer salernitano a sorpresa schiera nell’undici iniziale Albadoro, che sembrava destinato alla panchina per problemi fisici, e conferma la squadra ipotizzata alla vigilia con il consueto 3-5-2 che vede Celjak sull’out destro e Illanes in difesa al posto dell’infortunato Morero. Il mai rimpianto e fischiatissimo ex Mimmo Toscano risponde per i calabresi con un coriaceo 3-4-1-2 con Bellomo alle spalle del duo Reginaldo-Corazza.

Primo tempo

Primo tempo equilibrato e giocato a ritmi altissimi con pressing asfissiante a centrocampo: gli amaranto sono piĂą propositivi e manovrieri, gli irpini difendono bene e puntano tutto sulle ripartenze. Le occasioni sono però poche: al quarto ci provano subito i lupi con Charpentier che aggancia bene in area spalle alla porta, ma non riesce a girarsi, svirgolando il tiro che per poco però non beffa l’estremo difensore calabrese Guarna. Risponde la Reggina con  due buone occasioni:  la prima con Reginaldo al 36esimo ben murato da Tonti, la seconda, due minuti piĂą tardi, con un tiro di poco al lato di Bellomo,

Secondo tempo

La ripresa comincia con immediate novitĂ  in entrambe le formazioni. Capuano inserisce Karic per un giĂ  ammonito e nervoso Parisi, Toscano risponde con un doppio cambio: dentro De Francesco e Doumbia per Bellomo e Corazza.

L’Avellino sembra più propositivo e al 59esimo si vede finalmente Albadoro con un tiro dal limite che impegna Guarna sul primo palo. Tra i calabresi fuori Reginaldo, dentro Denis che cambia il volto all’attacco dei calabresi e sblocca anche il match.

Minuto 64esimo: perfetto traversone dalla destra di Garufo, Denis, lasciato colpevolmente solo, impatta bene di testa sul palo di Tonti che in tuffo, fin troppo plateale, non riesce a smanacciare il pallone che si insacca nell’angolo alla sua destra.

Il raddoppio

L’Avellino accusa il colpo e cinque minuti più tardi subisce il contestatissimo raddoppio: Laezza recupera palla sulla sinistra, prova a difenderla ma viene spinto da dietro da De Francesco. Per tutti è fallo, ma non per il signor Gariglio di Pinerolo che fa proseguire il gioco; la palla arriva a Denis, che prima cicca tutto solo al centro dell’area e poi insacca il goal del raddoppio.

Capuano a questo punto si gioca il tutto per tutto e inserisce Alfageme per Albadoro e Rossetti per De Marco. Al 72esimo proprio l’attaccante argentino controlla e serve un bel pallone sulla sinistra a Di Paolantonio: cross al centro per Charpentier che incorna di testa da sotto misura accorciando le distanze. Il Partenio diventa una polveriera e per poco i lupi, sospinti dal loro indomito pubblico, non raggiungono il pari. E’ il 78esimo quando Rossetti dalla destra controlla un buon pallone e con un tiro a giro sul secondo palo impegna in una deviazione sul palo, a dir poco miracolosa, Guarna. L’Avellino prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo; l’ultima occasione è un calcio di punizione di Zullo all’85esimo che finisce però di poco alta sulla traversa.

Avellino Reggina

La Reggina tiene bene negli ultimi minuti, non corre piĂą pericoli e, per la gioia dei sui 275 tifosi al seguito,  porta a casa tre punti pesanti che le consentono di centrare l’ottavo successo stagionale e di allungare in testa alla classifica.

Le proteste dell’Avellino

La squadra di Capuano, può recriminare per un arbitraggio discutibile, a tratti quasi  a senso unico, e per un risultato tutto sommato immeritato. Seppur sconfitta, esce tra gli applausi del proprio pubblico, avendo dimostrato di essere viva e di potersela giocare contro chiunque. Sabato sera ci sarà un’altra sfida impegnativa sul campo del Catanzaro per gli uomini di mister Capuano, ma la sfida più importante la si giocherà in settimana fuori dal rettangolo di gioco. Entro mercoledì sarebbe infatti previsto un nuovo incontro per l’eventuale cessione della società biancoverde all’Ap Green. Le parti starebbero cercando un’intesa, ma non è da escludere l’interessamento e l’inserimento di qualche nuovo gruppo imprenditoriale nella trattativa di vendita. Staremo a vedere…  intanto il 6 novembre, giorno in cui si discuterà al Tribunale di Avellino del piano di rientro dell’azienda Sidigas, si avvicina!