palazzetto sassari

Prima giornata del 19° Torneo Città di Sassari e ultimo appuntamento di precampionato per la Sidigas Avellino. Da lunedì, infatti, riprenderà gli allenamenti al PalaDelMauro in vista del primo impegno di campionato tra le mura amiche contro la compagine di Pesaro. Nella prima semifinale giocata alle 18 in un PalaSerradimigni quasi deserto, Brindisi a sorpresa si sbarazza facilmente di Cantù. Vince 68 a 62 imponendo il proprio gioco fin dalla palla a due del primo quarto e sfruttando la buona vena del pivot nigeriano naturalizzato statunitense Alade Aminu. Assieme a questo, l’anno scorso in Turchia e autore di 14 punti di ottima fattura, la guardia USA Ron Lewis che ha messo a referto 12 punti dimostrando buona propensione al gioco offensivo e capacità di adattamento agli schemi di Mister Bucchi.

Cantù, dal suo canto, non è ancora in forma campionato. La squadra di coach Sacripanti sembra sinceramente meno attrezzata se si paragona al roster degli scorsi anni. Solo nell’ultimo quarto Cantù ha tentato di riprendere le redini di un incontro sfuggitole di mano già dai primi minuti. Ma un po’ per sfortuna e molto per la scaltrezza degli avversari sotto canestro, Cantù non è mai riuscita a rientrare completamente in partita.

Veniamo alla seconda semifinale del 19° Torneo Città di Sassari tra Sidigas Scandone Avellino e Banco Sardegna Sassari. Due formazioni che almeno sulla carta sono state costruite per vincere e dare grandi soddisfazioni al proprio pubblico. Sassari, in fase di campagna acquisti, ha scelto di pescare quasi esclusivamente giocatori ex Avellino. Confermando coach Sacchetti e i cugini Diener (uno dei due anch’egli ex Scandone) e giocandosi il Jolly Omar Thomas, squalificato per 16 mesi dalla FIP a causa di una questione di passaporti falsi e votato MVP del campionato nella stagione in cui indossò la maglia dell’allora Air Avellino.

Sassari inizia forte mentre Avellino, soprattutto dall’arco dei 6.25 non riesce ad incidere finendo alla sirena del secondo quarto con un misero 3 su 10. I primi tre quarti saranno ricordati più per la curiosità di vedere tanti ex irpini sul parquet che per la qualità del gioco espresso dalle due formazioni.

Sassari non riesce a prendere il largo. Avellino segue sempre in scia riuscendo ad avvicinarsi, a pareggiare lo score e anche ad allungare di due. Buone le rotazioni di coach Vitucci che può contare su una discreta panchina. Sassari sembra ancora arrancare per cercare una quadra che metta d’accordo il gioco di coach Sacchetti con l’esplosività del folletto di Philadelphia Marques Green. Play esperto ed idolo della tifoseria avellinese per tre stagioni ma di certo non difficile da marcare se limitato da tre e accompagnato verso una penetrazione senza possibilità di scaricare ad un compagno.

Gli anni passano per tutti e anche Green sembra non essere più quel marziano visto negli anni in casacca biancoverde. Indubbiamente l’intesa con “The President” Linthon Johnson garantirà punti, alley oop e schiacciate spettacolari ma bisognerà vedere quanto questo sia utile nell’economia del gioco sassarese. Tornando al match, coach Vitucci è abile a limitare il gioco della Dinamo ed a restare sempre in partita. Ciò, nonostante le concomitanti assenze di Jeremy Richardson e Valerio Spinelli sul cui asse si era giocato gran parte del precampionato Sidigas. Ultimo minuto del 4° quarto con le squadre in perfetta parità.

Johnson spende l’ultimo fallo a sua disposizione uscendo con troppa veemenza dal pitturato e mandando in lunetta Jaka Lakovic. Troppo facile per il campione sloveno mettere a referto due punti dalla linea della carità. Ultimo possesso virtuale in mano alla Dinamo che trova due punti semplici con la penetrazione di Omar Thomas. Vitucci decide di chiamare il minuto di sospensione per approfittare dei sei secondi a disposizione per l’attacco di Avellino. Rimessa da centro campo, palla a Lakovic che elude la stretta sorveglianza comandata da coach Sacchetti e invece di provare il tiro in step back decide di servire un cioccolatino all’ala forte Ivanov che va ad inchiodare una poderosa schiacciata appendendosi al ferro e di fatto consegnando la vittoria in mano ad Avellino.

Rimangono due secondi ma, a parti invertite, la squadra di Vitucci è più brava nel serrare i ranghi stringendo le marcature. Così Thomas si lascia sfuggire la palla e con essa la possibilità di giocare la finale del torneo. La partita termina 80 a 78 per la Sidigas Scandone Avellino. Biancoverdi più bravi a gestire i momenti decisivi e a sfruttare maggiormente le rotazioni a disposizione. Miglior realizzatore dell’incontro l’ex NBA Jarvis Hayes (17 punti). Non sarà ancora al 100% ma dimostra di avere una mano educata e una esplosività che se innescata a dovere causerà molti grattacapi alle difese avversarie. In doppia cifra anche Dean (16) e Ivanov (11) autori entrambi di una prestazione più che sufficiente.

Oggi finalina 3° e 4° posto del 19° Torneo Città di Sassari alle 18.00 ora continentale (siamo in Sardegna e il continente sembra così lontano) tra Dinamo Sassari e Cantù. Poi a seguire la finale Brindisi Vs Avellino che sarà possibile vedere in diretta streaming collegandosi al sito www.dinamobasket.it (non aspettatevi riprese in HD compensate però da un’attenta e puntuale telecronaca). Nota di colore: da brividi immaginare il PalaSerradimigni stracolmo di tifosi della Dinamo. Ci sarà tempo per vedere questo spettacolo durante tutto il campionato e in Eurocup. I sassaresi dovranno vedersela con i baschi del Bilbao, i croati del Cedevita Zagabria, i belgi del Belgacom Spirou Charleroi, i francesi del Elan Chalone Sur Saone e i tedeschi del Ewe Baskets Oldenburg. In bocca al lupo!